628 frasi, citazioni, aforismi
La morte con tutta probabilità è la più grande invenzione della vita. Spazza via il vecchio per far spazio al nuovo.
La morte è un'usanza che tutti, prima o poi, dobbiamo rispettare.
Nella morte non c'è niente di triste, non più di quanto ce ne sia nello sbocciare di un fiore. La cosa terribile non è la morte, ma le vite che la gente vive o non vive fino alla morte.
La morte si sconta vivendo.
Dal mio corpo in putrefazione cresceranno dei fiori, e io sarò dentro di loro: questa è l'eternità.
La morte è l'ignoranza della vita: quanti uomini morti si aggirano tra i viventi.
La morte, la vita, la fama, l'infamia, il dolore, il piacere, la ricchezza, la povertà, tutto ciò tocca ugualmente a buoni e cattivi, non essendo queste cose né belle né brutte; e, dunque, neppure beni o mali.
La morte dei giovani è un naufragio, quella dei vecchi un approdare al porto.
All'ombra de' cipressi e dentro l'urne confortate di pianto è forse il sonno della morte men duro?
La morte mette fine alla vita, non ad una relazione.
Non morirei mai per le mie opinioni: potrei avere torto.
Ho vissuto abbastanza; ora, sazio, aspetto la morte.
Qualche volta si scopre che la morte è molto posteriore alla vera morte, come la vita, a sua volta, anteriore alla coscienza della vita.
Al mondo di sicuro ci sono solo la morte e le tasse.
Il gambero arrossisce dopo la morte. Che finezza esemplare, in una vittima!
La morte è uno stato di perfezione, il solo alla portata di un mortale.
In fondo, e in sintesi estrema, è per sfuggire alla morte che ci siamo inventati il linguaggio, l'arte, la filosofia, la politica.
Un analfabeta morto un'ora fa sa più cose sull'universo di tutti gli scienziati messi insieme.
La morte è ciò che la vita ha sinora inventato di più solido e sicuro.
Cristo in vicinanza della morte trema, piange, si abbandona alla disperazione. Socrate conversa serenamente con i suoi discepoli sull'immortalità.