La vita è un male incurabile.
Possiamo parlare come vogliamo di gigli e leoni rampanti, e spargere aquile in campi d'oro e d'argento; ma se l'araldica fosse guidata dalla ragione, un aratro in un campo da coltivare sarebbe lo stemma più nobile e antico.
Il mondo cambia costantemente, e in natura essere costante sarebbe incostanza.
Dio creò il primo giardino e Caino la prima città.
Nel bisogno stesso di superiorità estetica della vita, nel senso stesso di nausea per la vita vi è la rinascita dell'anima.
Tu che non sai come la vita sia molto più del tempo che passa fra il momento in cui si nasce e il momento in cui si muore, su questo pianeta dove gli uomini fanno miracoli per salvare un moribondo e le creature sane le ammazzano a cento, mille, un milione per volta.
Per quanto difficile possa essere la vita, c'è sempre qualcosa che è possibile fare. Guardate le stelle invece dei vostri piedi.
Se la morte è il risveglio, la vita è un sogno.
Chi deve logorarsi la vita per sopravvivere non può goderla e chi va in cerca della sua vita non l'ha ancora e quindi non può goderla nemmeno lui: l'uno e l'altro sono poveri.
Nella Vita e nella Storia vi sono casi in cui non è lecito aver paura.
La vita è come uno specchio: ti sorride se la guardi sorridendo.
La vita contemporanea, all'apparenza così piena di luce, contiene in realtà vaste zone d'ombra, dove solo la letteratura e le arti sono in grado di penetrare.
Bisogna capire la vita. Capirla quando si è giovani.
Il costo di una cosa è l'insieme di quello che è chiamato vita, e che, subito o a lungo termine, bisogna dare in cambio per ottenere la cosa stessa.