Il poeta non rigetta mai le proprie ombre.
La verità è sempre quella, la cattiveria degli uomini che ti abbassa e ti costruisce un santuario di odio dietro la porta socchiusa.
Ci sono notti che non accadono mai.
Il poeta non dorme mai ma in compenso muore spesso.
Ma anche io come Pinocchio vendo il mio abbecedario per un bacio d'amore.
Un povero ti dà tutto e non ti rinfaccia mai la tua vigliaccheria.
La prova di un poeta è che il suo paese lo assorba con lo stesso affetto con cui lui lo ha assorbito.
Tutti i poeti sono pazzi.
Il poeta non deve mai curarsi delle leggi e delle opinioni attuali, bensì risalire a quelle verità generali e trascendentali che rimarranno sempre le stesse.
Buoni poeti si diventa, oltreché si nasce.
Il poeta è simile al principe delle nubi che sfida la tempesta e ride dell'arciere; esiliato sulla terra in mezzo agli schiamazzi, le sue ali di gigante gli impediscono di camminare.
Il poeta prende le cose migliori della sua vita e le mette nel suo lavoro. Così il suo lavoro è bellissimo, e la sua vita brutta.
Le opere dei grandi poeti non sono ancor mai state lette dall'umanità, perché solo grandi poeti le sanno leggere.
Chi sente bisogno di farsi dire dagli altri se egli è poeta, o non è, potrebbe risparmiarsi la fatica del chiedere: certissimamente non è.
Il poeta vive di esagerazioni e si fa conoscere per mezzo di fraintendimenti.
Il poeta conduce solennemente i suoi pensieri sul cocchio del ritmo: di solito perché non sanno andare a piedi.