Il metodo migliore per arrivare alla saggezza è imitarla.
Avere il coraggio di dare, possedere l'audacia di vivere con una certa dismisura.
La persona che non è iniziata alla creatività si applica nella ricerca, ma aprirsi le costa molto.
La più piccola critica che proferiamo sporca la nostra perfezione, il più piccolo atto privo di misericordia inizia a distruggerci. Se non critichiamo l'altro, non lo giudichiamo, non lo sminuiamo, non lo feriamo... che liberazione immensa!
Le nostre difficoltà quotidiane celano abissi, non sono altro che la punta di un enorme iceberg.
Il mero fatto di ricordare un sogno equivale a organizzarlo.
Le persone sagge imparano degli errori degli altri, gli sciocchi dai propri.
La saggezza non sta nel distruggere gli idoli, sta nel non crearne mai.
Non è saggio l'uomo che lascia una certezza per l'incertezza.
Il saggio pospone se stesso, ma è sempre davanti; esclude se stesso, ma si tiene lontano dai pericoli. Non è forse perché è senza fini personali che può realizzare i propri fini?
La saggezza dei savi e l'esperienza dei tempi, possono essere conservati dalle citazioni.
Il saggio non soffre di più se messo alla tortura egli stesso, che quando il suo amico è messo alla tortura...
È sorprendente notare quante volte la «saggezza matura» somiglia alla stanchezza.
Gli sciocchi sono dediti alla distrazione gente di poco intendimento! Il saggio invece custodisce l'attenzione come la ricchezza più preziosa.
Al giorno d'oggi, le cosiddette persone intelligenti non fanno altro che ostentare saggezza per confondere la gente con la propria mercanzia. Così, risultano inferiori alle persone semplici; queste, infatti, sono sincere e spontanee.
Che differenza c'è negli affari matrimoniali tra l'essere venali e l'essere prudenti? Dov'è che finisce la saggezza e incomincia l'avidità?