La saggezza è un rito inutile e la tristezza un sentimento inesatto.
La vita è sostanzialmente incoerente e la prevedibilità dei fatti un'illusoria consolazione.
Aveva la bellezza di cui solo i vinti sono capaci. E la limpidezza delle cose deboli. E la solitudine, perfetta, di ciò che si è perduto.
Uno si fa dei sogni, roba sua, intima, e poi la vita non ci sta a giocarci insieme, e te li smonta, un attimo, una frase, e tutto si disfa. Succede.
Guardare i quadri è un'attività che conviene centellinare, per non farsi travolgere da quell'impasto di goduria e frustrazione a cui solo anime sottilmente perverse possono sopravvivere.
Lo sai come si fa a riconoscere se qualcuno ti ama? Ti ama veramente, dico? Credo che sia una cosa che ha a vedere con l'aspettare. Se è in grado di aspettarti, ti ama.
L'uomo stolto cerca la felicità lontano, il saggio la fa crescere sotto i propri piedi.
Il mondo è fradicio di saggezza.
È più facile essere saggi per gli altri che per se stessi.
Non appena il legno grezzo è tagliato, si hanno i nomi. Da quando ci sono i nomi, il saggio saprà dove fermarsi. Chi sa dove fermarsi non corre pericoli.
Noi vediamo le persone più sagge, più intelligenti, fare dei passi nella vita, su cui dobbiamo scuotere il capo.
Poiché avevamo il potere, pensavamo di avere anche la saggezza.
Al saggio basta una parola per farsi capire.
L'uomo savio si guarda di non cadere in aversità, e quando v'è caduto le porta con pazienzia.
È saggezza riconoscere la necessità quando tutte le altre vie sono state soppesate, benché possa sembrare follia a chi si appiglia a false speranze. Ebbene, che la follia sia il nostro manto, un velo dinanzi agli occhi del Nemico!
Il saggio sa che la vita non è che una fiammella scossa da un vento violento.