È preferibile vivere un romanzo che leggerlo.
Scegliere il momento della propria fine è la suprema manifestazione della libertà.
L'uomo possiede la capacità di distinguere tra bene e male e la facoltà di non tenerne conto.
Per l'incalzante progresso tecnologico l'uomo ha perduto la rigenerante capacità di stupirsi.
Siamo al mondo per fornire un pretesto all'esistenza.
Idiota come un computer.
L'unica cosa che possiamo chiedere a priori a un romanzo, senza esporci a un'accusa di arbitrarietà, è di essere interessante.
Un romanzo è in pratica una forma protestante di arte, è un prodotto di una mente libera, di un individuo autonomo.
Fare oggi un romanzo tradizionale ha lo stesso senso che conquistare oggi l'Eritrea o fondare oggi la Fiat.
Già il fatto che un libro sia un romanzo non depone a suo favore, è un connotato lievemente losco, come i berretti dei ladruncoli, i molli feltri dei killers, gli impermeabili delle spie.
Se ha intenzione di scrivere romanzi, una donna deve possedere denaro e una stanza tutta per sé.
I romanzi sentimentali corrispondono a quelle che sono, in medicina, storie cliniche.
Un romanzo è una macchina per generare interpretazioni.
Romanzo. La grande forma della prosa in cui l'autore, attraverso degli io sperimentali (i personaggi), esamina fino in fondo alcuni grandi temi dell'esistenza.
Il romanzo è la favola delle fate di chi non ha immaginazione.
Il romanziere è lo storico del presente, mentre lo storico è il romanziere del passato.