È sempre difficile consolare un dolore che non si conosce.
La catena del matrimonio è così pesante che a volte bisogna essere in tre per portarla.
Donne oneste ce ne sono più di quelle che si crede, ma meno di quelle che si dice.
Preferisco i mascalzoni agli imbecilli, perché a volte si concedono una pausa.
Sono convinto che davanti alla donna alla quale l'educazione non ha insegnato il bene, Dio apre quasi sempre due sentieri che ve la guideranno: il dolore e l'amore.
Il vero amore rende sempre migliori, qualunque sia la donna che lo ispira.
Il dolore ha certi limiti che non conviene oltrepassare.
Chi continua a esultare sul rogo, non trionfa sul dolore, bensì sul fatto che, contrariamente a quanto si aspettava, non sente alcun dolore. Una allegoria.
Un modo molto importante per farci amico il dolore è farlo uscire dall'isolamento e condividerlo con qualcuno che può accoglierlo.
Il suo dolore era stato maggiore del mio. Quel dolore delinea il confine che ci separa. La sua morte mi ha insegnato a guardarmi dentro e a mantenermi distante. Quel dono di consapevolezza mi ha salvato la vita.
Quando ho piantato il mio dolore nel campo della pazienza, mi ha dato il frutto della felicità.
Se consideriamo sbagliato infliggere una certa quantità di dolore a un bambino senza buone ragioni, dobbiamo, a meno che non siamo specisti, considerare altrettanto sbagliato infliggere la stessa quantità di dolore a un cavallo senza buone ragioni.
L'unico modo per vedere le stelle non è desiderare, ma farsi male!
Guardare da vicino il proprio dolore è un modo di consolarsi.
Breve è la vita in sé, lunga il dolor la rende.
Ho bevuto perché volevo annegare i miei dolori, ma ora queste cose dannate hanno imparato a nuotare.