Il matrimonio è il più gran lusso che un uomo possa permettersi.
Quando due donne si incontrano, ciascuna con un'occhiata vede subito tutti i particolari dell'abbigliamento e delle armi della nemica e tutte e due si voltano per gettare ancora uno sguardo. Ciascuna ha esaminato nell'altra soprattutto ciò che ella ha in sé.
La bellezza deve essere giudicata non per le proporzioni matematiche del corpo e del viso, ma per l'effetto che produce.
Niente rende amabile come piacere.
L'ornamento più bello di una donna è la modestia.
Verso le donne e verso l'amore l'uomo è molto debole soprattutto quando è forte.
Perché non posso sposarmi? Non sono io a inventare, così, Nessun mondo né costume nuovo.
I buoni matrimoni sono come la crema; basta un nonnulla a farli andare a male.
Che è un matrimonio, in tutti i paesi del mondo, per quanto premeditato, se non un getto di dadi?
Se già hai l'amore, che te ne fai del matrimonio?
Il fascino del matrimonio consiste nel fatto che rende necessaria per entrambi i coniugi una vita d'inganni.
Al migliore amico toccherà probabilmente la migliore moglie, perché il buon matrimonio riposa sul talento dell'amicizia.
Chi si sposa, capirà; chi non si sposa, ha già capito.
La mente vuole certezze, ma la vita è incertezza. Per questo la mente è contro l'amore e a favore del matrimonio, perché il matrimonio è una cosa fissa: è una certezza.
Chiunque si sposi una terza volta non merita proprio nulla, che è esattamente ciò con cui si ritroverà.
Matrimonio o l'amore in conserva.