In una città grande come questa o ci sei nata o non puoi viverci.
Non mi sentivo una star quando me lo dicevano, o un'incapace quando me lo dicevano. Non ci sono mai cascata, forse per il basso livello di autostima.
Io non mi sento per niente vittima, ho tentato di cavalcare tutte le emozioni che mi ha portato la fama iniziale.
La grande Roma deve essere quella d'un tempo: il centro della cultura mondiale, e il Vaticano sarà il ghetto del cattolicesimo.
Vivo a Roma che è una bellissima città ma è grandissima. Faccio una vita programmata al minuto e non ero abituata. Lecce è una città molto più piccola e gestibile.
La tenaglia del colonnato di San Pietro, pronta a mordere la città di Roma.
Si trovano a Roma vestigia di una magnificenza e di uno sfacelo tali, che superano l'una e l'altro, la nostra immaginazione.
Mentre a Roma si discute, Sagunto è presa.
Spesso mi tornano in mente cose che ho dimenticato negli anni. Ad esempio, l'altro giorno ho rivisto un mio duetto con Lionel Hampton, che serata. E quando mi ritrovai in un pianobar di via Veneto a Roma con Ella Fitzgerald e Oscar Peterson al pianoforte? Ero estasiato.
Nominate Roma; è la pietra di paragone che scernerà l'ottone dall'oro. Roma è la lupa che ci nutre delle sue mammelle; e chi non bevve di quel latte, non se ne intende.
Che differenza c'è tra Roma e Milano, a parte il fatto che lassù si lavora?
E' insensato andare a Roma se non si possiede la convinzione di tornare a Roma.
Roma, città fortunata, invincibile e eterna.