Non si pensa di morire quando si è felici.
È strano scoprire l'intensità che l'uomo ha nei confronti della voglia di vivere: basta una bolla d'aria rubata da una grotta ideale, sommersa dal mare, per dare la forza di continuare quella lotta basata su un solo nome: speranza.
È la forza della vita che ti insegna a non mollare mai, anche quando sei sul punto di dire basta.
Esercitare liberamente il proprio ingegno, ecco la felicità.
Nessun essere umano può capire veramente un altro, e nessuno può fare la felicità di un altro.
Felicità è scegliersi certi fini, fare certi propositi e lottare per ottenerli e realizzarli, senza lamentarsi o deprimersi se poi non possono essere raggiunti. Si può anche dire che la felicità è avere dei valori e degli ideali e sforzarsi di seguirli.
Penso di aver paura di essere felice perché ogni volta che lo sono succede qualcosa di brutto.
La felicità non è fatta per i mortali. Chi può dirlo? Nessuno l'ha vista.
Di molto, il primo elemento della felicità è l'essere saggio.
Dicono che la felicità dell'uomo non può consistere fuorchè nella verità. Così parrebbe, perchè qual felicità in una cosa che sia falsa? E come, se il mondo è diretto alla felicità, il vero non deve render felice? Eppure io dico che la felicità consiste nell'ignoranza del vero.
Il difetto peggiore di un carattere troppo indeciso e troppo disposto a cedere è che rifiuta qualsiasi influenza costante, nessuna impressione è mai duratura e chiunque può fargli mutar parere. Chi vuole la felicità impari ad avere opinioni salde.
Un uomo felice è troppo soddisfatto del presente per pensare molto al futuro.
La mancanza di qualcosa che si desidera è una parte indispensabile della felicità.