L'impotenza di Dio è infinita.
La legge, nella sua solenne equità, proibisce così al ricco come al povero di dormire sotto i ponti, di elemosinare nelle strade e di rubare pane.
Il vero Dio è nel cuore del saggio.
Governare vuol dire fare dei malcontenti.
L'ironia è la giovinezza della riflessione e la gioia della saggezza.
L'artista deve amare la vita e mostrarci quanto è bella. Senza di lui potremmo dubitarne.
L'idea di un Dio impersonale sarà più accettabile per la ragione, ma è pur sempre una scappatoia per spiegare quello che la scienza non sa ancora spiegare.
Credo nell'assoluta unicità di Dio e, perciò, anche dell'umanità.
L'uomo è la specie più folle: venera un Dio invisibile e distrugge una Natura visibile. Senza rendersi conto che la Natura che sta distruggendo è quel Dio che sta venerando.
Se l'uomo non è fatto per Dio perché non è felice se non in Dio? Se l'uomo è fatto per Dio, perché è così contrario a Dio?
Mi sto sforzando di vedere Dio attraverso il servizio dell'umanità, perché so che Dio non è né in cielo, né sottoterra, ma in ognuno di noi.
Dobbiamo fare soltanto la volontà di Dio. Il resto non conta.
Dio è quell'infinito Tutto, di cui l'uomo diviene consapevole d'essere una parte finita.
Non è Dio che è morto, è questo papa che è vivo.
Penso che Dio sia soprattutto giusto e che non sarà possibile barare con lui. Conteranno le intenzioni, buone o cattive, che ci hanno spinto a fare qualcosa, e non gli effetti dei nostri atti.
Il pentimento è nelle mani di Dio. Sta a lui avvertire rimorso per le mie azioni.