Una persona non è mai felice se non a prezzo d'una certa ignoranza.
La legge, nella sua maestosa equità, proibisce ai ricchi così come ai poveri di dormire sotto i ponti, mendicare per le strade e rubare il pane.
Nella vita si deve tener conto del caso. Il caso, in fin dei conti, è Dio.
Una parigina innamorata smentisce la sua natura e vien meno alla sua funzione: esser di tutti, come un'opera d'arte.
Mai imprestar libri, non uno fa ritorno; i soli che ho in biblioteca sono quelli che altri mi hanno imprestato.
L'opinione pubblica per molte persone è solo una scusa per non averne una propria.
L'ignoranza è la madre delle tradizioni.
Esiste un solo bene, la conoscenza, e un solo male, l'ignoranza.
Le parole che hanno avvelenato il cuore di un figlio, pronunciate per meschinità o per ignoranza, si sedimentano nella memoria e lasciano un marchio indelebile.
Tutto ciò che serve per avere successo nella vita sono ignoranza e fiducia in se stessi.
Chi nega la ragion delle cose, pubblica la sua ignoranza.
In spagnolo, "añoranza" viene dal verbo "añorar" ("provare nostalgia"), che viene dal catalano "enyorar", a sua volta derivato dal latino "ignorare". Alla luce di questa etimologia, la nostalgia appare come la sofferenza dell'ignoranza.
Quanto più uno è ignorante tanto più è audace e pronto a scrivere.
Se l'ignoranza e la passione sono i nemici della moralità nel popolo, bisogna anche confessare che l'indifferenza morale è la malattia delle classi colte.
Sarebbe difficile sconfiggere l'ignoranza senza la libertà scevra di paura di perseguire la verità. Dal momento che il rapporto fra paura e corruzione è tanto stretto, non può meravigliare che in ogni società in cui matura la paura, la corruzione si radichi profondamente in tutte le sue forme.
Di tutte le bestie selvagge, l'ignoranza è la più difficile da trattare.