La notte cambia odore ogni ora che passa.
Stare un minuto, un solo minuto, lontano da te, mi costa molto e starci una giornata intera ha per me un prezzo altissimo.
Una volta Italo Calvino scrisse a Leonardo Sciascia che era praticamente impossibile ambientare una storia gialla dalle nostre parti essendo la Sicilia, disse pressappoco così, prevedibile come una partita a scacchi.
Montalbano dice di amare quel che resta della Sicilia ancora selvaggia: avara di verde, con le casuzze a dado poste su sbalanchi in equilibrio improbabile, e questo piace anche a me ma credo che sia piuttosto un gioco della memoria.
Il rinnovamento avverrà quando qualcuno avrà finalmente il coraggio di dire che in politica non tutto è possibile.
Pensa al mattino. Agisci nel pomeriggio. Mangia alla sera. Dormi di notte.
E al di là della notte mi aspetterà spero il sapore di un nuovo azzurro.
Vieni o amabile notte dalla nera fronte, e dammi il mio Romeo; e quando egli morrà, prendilo e taglialo in piccole stelle, ed egli renderà così bello il volto del cielo, che tutto il mondo si innamorerà della bellezza della notte, e non presterà più nessun culto all'abbagliante sole.
C'è chi si fissa a vedere solo il buio. Io preferisco contemplare le stelle. Ciascuno ha il suo modo di guardare la notte.
Ma tu chi sei che avanzando nel buio della notte inciampi nei miei più segreti pensieri?
La sera insegna ad attendere il giorno, che arriva come sempre, a chiudere i passaggi della notte.
Questo paese è geologia di giorno e astronomia di notte.
Di notte ogni cosa assume forme più lievi, più sfumate, quasi magiche. Tutto si addolcisce e si attenua, anche le rughe del viso e quelle dell'anima.
I colori maturano la notte.
Era una notte buia e tempestosa.