Dall'invidia all'ammirazione c'è un passo: l'onestà.
Il piacere è l'istante in cui fugge lo scetticismo.
La nostra invidia dura sempre più a lungo della felicità di quelli che invidiamo.
Il morso dell'invidia è quello spasmo doloroso che ci afferra nostro malgrado alla vista di qualcuno che possiede quello che non possediamo e che desideriamo. E' il prodotto della vertigine della mancanza.
Se c'era invidia tra noi modelle non mi riguardava. Ero l'unica coi capelli rossi: avevo un mercato mio.
A differenza della lussuria, della superbia, della gola, l'invidia è forse l'unico vizio che non dà piacere.
L'invidia è una terribile fonte di infelicità per moltissima gente.
Nessuno è gran che da invidiare, innumerevoli sono da compiangere molto.
Tre sono le cose che dovremmo sempre evitare: l'odio, l'invidia ed il disprezzo.
Essere felici è essere invidiati. Ebbene, c'è sempre qualcuno che c'invidia. Si tratta di conoscerlo.
La morte acquieta l'invidia completamente, la vecchiaia lo fa per metà.
Gli uomini invidiosi dal fiuto più sottile cercano di non conoscere con maggior precisione il loro rivale per potersi sentire superiori a lui.