Il talento, è l'audacia, lo spirito libero, le idee ampie.
La morte non vuole gli stupidi.
La conoscenza che gli aristocratici danno per scontata, la dobbiamo pagare con i nostri giovani.
Occupazioni inutili e conversazioni sempre uguali si portano via la parte migliore del tempo, le forze migliori, e alla fine rimane una vita mutila, senz'ali, una nullità dalla quale non si può fuggire, evadere, come se si fosse in un manicomio o in una squadra di condannati ai lavori forzati!
La fede che non agisce è lettera morta, gli atti senza la fede sono peggio ancora; è tempo perso, nient'altro.
Le persone che non fanno errori mancano di temerarietà e di spirito di avventura. Essi sono i freni sulle ruote del progresso.
Il partito migliore è l'azione difficoltosa, priva di paure.
La sicurezza è perlopiù una superstizione. Non esiste in natura, né i cuccioli di uomo riescono a provarla. Evitare il pericolo non è più sicuro, sul lungo periodo, che esservi esposti apertamente.
Chiamo violenza un'audacia in riposo innamorata dei pericoli.
Il carattere umano è come una bilancia: in un piatto è la moderazione, e nell'altro l'audacia. Il timido moderato e l'audace indiscreto sono bilance con un braccio solo, spazzatura inutile.
Quello di cui hai paura è la paura e non gli aerei. Se vuoi non aver paura, devi volare. Siediti su un aereo convinto che niente succederà, e niente succederà.
Gli eroi non hanno buon odore.
Amo in te l'avventura della nave che va verso il polo, amo in te l'audacia dei giocatori delle grandi scoperte, amo in te le cose lontane amo in te l'impossibile.
La fama degli eroi spetta un quarto alla loro audacia; due quarti alla sorte, e l'altro quarto, ai loro delitti.
Non aver paura della natura: devi essere audace correndo il rischio di rimanere deluso e di commettere errori.