La Chiesa invece vive della verità. E la verità non fa calcoli di convenienza.
È letteralmente Gesù ad aver inventato l'infanzia, ad aver affermato cioè, una volta per sempre, che i bambini sono esseri umani e che sono sacri e inviolabili.
Diversamente da quanto comunemente si crede, il razionalismo sta alla ragione come la polmonite sta al polmone.
Non c'è laicità possibile, per esempio, se tanto per cominciare non si conviene subito che Satana è un'invenzione della chiesa per distrarre l'attenzione da se stessi. Chi grida "Al lupo! Al lupo!" di mestiere che altro mestiere può fare se non il lupo?
Gli uomini quanto più sanno, tanto più dubitano, e quanto sanno meno, tanto più credono. Non è quindi meraviglia, che la chiesa cattolica, bisognosa com'è di fede cieca, raccomandi e favorisca l'ignoranza.
Uno dei problemi della Chiesa attuale è che la produzione della felicità le è sfuggita di mano. Ma non è colpa di Nietzsche se la forza dei Vangeli svanisce e la condizione dell'uomo occidentale è sempre più paganizzata.
La Chiesa ha fatto cilecca. E con ciò? Un albero può avere rami secchi e tuttavia può dare molti frutti. Del resto, perché la Chiesa non dovrebbe avere rami secchi? Duemila anni sono tanti, ma l'albero della Chiesa vive.
"Cos'ha a vedere la Magia con la Chiesa cattolica?". Petrus pronunciò soltanto una parola: "Tutto".
La Chiesa è una muraglia salda che nessuna bomba è stata capace di abbattere, perché le parole di Gesù hanno formato dei suoi figli una falange di eroi.
La Chiesa di Roma, ridotta a una vera e propria "industria di anime", è ormai votata al Dio denaro.
Credeva, era un fervido credente: credeva, soprattutto, nella forza della chiesa per mandare all'estero valuta pregiata.
In Italia non abbiamo avuto l'Illuminismo ma abbiamo avuto la Chiesa, il che è una gravissima pecca. Il risultato è che l'italiano è abituato ad avere altri che interpretino i testi per lui.
Non vi è eresia, né filosofia, tanto aborrita dalla Chiesa, quanto l'essere umano.