Prima bisogna vivere, e dopo si può filosofare.
Ciò che dobbiamo imparare a fare, lo impariamo facendo.
Facciamo la guerra per poter vivere in pace.
Non ama veramente chi non ama costantemente.
Vivere bene è meglio che vivere.
Chiamiamo libero colui che esiste per sé stesso e non per un altro.
La filosofia è come la religione: conforta sempre anche quando è disperata, perché nasce dal bisogno di superare un tormento, e anche quando non lo superi, il porselo davanti, questo tormento, è già un sollievo per il fatto che, almeno per un poco, non ce lo sentiamo più dentro.
Che cosa è che fa il filosofo? Il coraggio di non tenersi nessuna questione sul cuore.
La filosofia è il proprio tempo appreso col pensiero.
Coloro che sperano di diventare filosofi studiando la storia della filosofia dovrebbero, piuttosto, ricevere da essa l'idea che filosofi si nasce proprio come avviene per i poeti, anzi assai più di rado.
Se leggiamo ancora le opere della filosofia antica e moderna non è per il contenuto di verità ma per l'emozione estetica che le loro teorie dischiudono ai nostri interrogativi sull'esistenza: tutta la storia filosofica è storia fantastica, tutti i sistemi sono romanzi.
Il filosofo vive di problemi come l'uomo di cibi. Un problema insolubile è un cibo indigesto.
La filosofia è un tentativo straordinariamente ingegnoso di pensare erroneamente.
La filosofia è la forma contemporanea della mancanza di pudore.
Per il bene degli Stati sarebbe necessario che i filosofi fossero re o che i re fossero filosofi.
La filosofia è alla fine.