Quando la povertà bussa alla porta, l'amore salta dalla finestra.
Non funzionerà.
In ogni opera di genio riconosciamo i pensieri che avevamo scartato.
L'uomo si stanca del bene, cerca il meglio, trova il male, e se ne accontenta per timore del peggio.
La precedenza va sempre a chi grida più forte.
Se osservi abbastanza attentamente il tuo problema, ti accorgerai di essere parte del problema.
Era così povera che quando si mangiava le unghie apparecchiava la tavola. Spesso prendeva qualcosa di caldo: la febbre.
I poveri sono i negri d'Europa.
La povertà è la consapevolezza della mancanza. La ricchezza è la consapevolezza dell'abbondanza.
Dentro di noi abbiamo un'Ombra: un tipo molto cattivo, molto povero, che dobbiamo accettare.
Di chi è meglio che sia piena la città: di ricchi, che coi loro mezzi aiutano sé e gli altri, o di poveri, che né a sé né agli altri sono di aiuto?
Essere poveri è il meno. È l'esser conosciuti come poveri, che fa male.
Le guerre delle nazioni si combattono per cambiare le mappe. Ma le guerre della povertà sono combattute per mappare il cambiamento.
Con la ricchezza, diceva Orazio, crescono le preoccupazioni. Con la povertà, non diminuiscono.
Perché tanta gente dovrebbe essere ridotta a tanta povertà per il bene di così pochi? La Società avrà dunque per scopo puntuale quello di liberare il lavoratore dalla sua miseria.
La povertà del futuro sarà l'ignoranza, e le differenze sociali degli anni a venire saranno stabilite, più che dal denaro, dalla cultura di chi sa qualcosa e di chi non sa niente.