Chi vuol essere da più ch'ei non può, riesce da meno di quanto ei potrebbe.
V'è chi si vergogna di somigliare agli altri uomini, e punto non si vergogna di somigliare alle bestie.
Quello della pazzia e quello della saviezza sono due paesi limitrofi e di cosi incerto confine, che tu non puoi mai sapere con sicurezza se ti trovi nel territorio dell'uno o nel territorio dell'altro.
Uomo di alti ideali non può essere vano, e in uomo vano alti ideali non allignano.
Non si dà malvagità senza qualche parto d'imbecillità.
Misero l'uomo che a giustificazione del proprio operare non altro sappia invocare che il proprio diritto.
Ritengo che ciascuno dovrebbe essere come chiunque altro.
Non sono Cristo né un filantropo, io sono tutto il contrario di un Cristo; io combatto per le cose in cui credo con tutte le armi a mia disposizione e cerco di lasciare morto l'altro, invece di lasciarmi mettere in croce o in qualsiasi altro luogo.
Noi non siamo altro che fasci o collezioni di differenti percezioni che si susseguono con una inconcepibile rapidità, in un perpetuo flusso e movimento.
La gente trascorre molto tempo a cercare di essere qualcun altro, credo che questo scateni malattie terribili.
Soltanto attraverso ciò che facciamo apprendiamo ciò che siamo.
Sii casta come il ghiaccio, pura come la neve, tu non sfuggirai alla calunnia.
Un uomo è quello che ha commesso. Se dimentica è un bicchiere messo alla rovescia, un vuoto chiuso.
Siamo come vetrine di noi stessi, continuamente, mettiamo in ordine, copriamo o mettiamo in mostra le pretese qualità che altri ci attribuiscono, e lo facciamo per ingannare noi stessi.
Sii un saggio nelle cose del mondo, ma non un uomo di mondo.
Più difficile è essere dinanzi agli altri quel che siamo davanti a Dio.
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