Per dare savie leggi a un popolo bisogna essere anche un poco artisti.
Improntare il giornale a ottimismo, fiducia e sicurezza nell'avvenire. Eliminare le notizie allarmistiche, pessimistiche e deprimenti.
Il lavoro é la cosa più alta, più nobile, più religiosa della vita.
Chi si ferma è perduto.
Fedeltà è più forte del fuoco.
Le leggi, che pur sono o dovrebbon esser patti di uomini liberi, non sono state per lo più che lo stromento delle passioni di alcuni pochi, o nate da una fortuita e passeggiera necessità.
La legge è uguale per tutti gli straccioni.
È pericoloso dire al popolo che le leggi non sono giuste, perché obbedisce proprio per il fatto che le crede giuste. Perciò bisogna dirgli al tempo stesso che deve obbedire loro perché sono leggi, così come deve obbedire ai superiori non perché sono giusti, ma perché sono superiori.
Le cattive leggi sono la peggior sorte di tirannia.
I deboli di mente e l'uomo di genio non dovrebbero essere uguali davanti alla legge.
Parmi un assurdo che le leggi, che sono l'espressione della pubblica volontà, che detestano e puniscono l'omicidio, ne commettono uno esse medesime, e, per allontanare i cittadini dall'assassinio, ordinino un pubblico assassinio.
Non è vera né buona legge quella che non ha per madre la Sofia e per padre l'Intelletto razionale.
Prima legge dei robot: mai danneggiare un essere umano.
Il termine "legge", preso in senso assoluto, indica quel principio in base a cui ciascun individuo, o tutti gli appartenenti ad una stessa specie o alcuni di essi, agiscono secondo una norma unica, fissa e determinata.
Nessuna legge, per quanto rigorosa, può rendere il pigro attivo, il dissipatore previdente o l'ubriaco sobrio.