Non chiedere la luna. Abbiamo le stelle.
Cala la luna e io non spero, l'illusione è il lusso della gioventù.
Io considero sempre la luna come l'occhio stesso di Dio che mi inviti in tono serio d'avvertimento: «Vieni, vieni nella dimora del tuo Padre celeste».
Luna, tu parli solamente a chi è innamorato chissà quante canzoni ti hanno già dedicato ma io non sono come gli altri per te ho progetti più importanti.
Bocca baciata non perde ventura anzi rinnuova come fa la luna.
Si è sempre dato per scontato che Venezia è la città ideale per una luna di miele, ma è un grave errore. Vivere a Venezia, o semplicemente visitarla, significa innamorarsene e nel cuore non resta più posto per altro.
La fortuna rassomiglia alla luna che allora si eclissa quando è più piena.
Io, della Luna conosco praticamente tutto; se dovessi andarci sarebbe inutile. E poi, dovrei salire sull'astronave. Ma lo sa che io non prendo neppure l'aereo.
Celeste paölotta.
Sulle stelle dipingerei una poesia di Benedetti con un sogno di Van Gogh e una canzone di Serrat sarebbe la serenata che offrirei alla luna.
Dove sono le notti passate con così tante stelle e così tanta luna accese contemporaneamente in un cielo senza luna e senza stelle?