La felicità vera è nel riposo e non nel trambusto.
L'uomo non è né angelo né bestia, e disgrazia vuole che chi vuol fare l'angelo fa la bestia.
L'eloquenza è un ritratto del pensiero; perciò, quelli che dopo aver dipinto aggiungono ancora qualcosa, fanno un quadro invece di un ritratto.
Se l'uomo non è fatto per Dio perché non è felice se non in Dio? Se l'uomo è fatto per Dio, perché è così contrario a Dio?
Se la nostra condizione fosse veramente felice, non ci sarebbe bisogno di fare di tutto per non pensarci.
Tutta l'infelicità dell'uomo deriva dalla sua incapacità di starsene nella sua stanza da solo.
In genere, i nove decimi della nostra felicità si basano esclusivamente sulla salute. Con questa ogni cosa diventa fonte di godimento.
La felicità è una grattatina per ogni prurito.
Via via che scompaiono coloro che abbiamo amato diminuiscono le ragioni di conquistare una felicità che non possiamo più gustare insieme.
Gli uomini non conoscono la propria felicità, ma quella degli altri non gli sfugge mai.
Ero talmente felice che per esserlo di più avrei dovuto essere due persone.
Più ristretto è il nostro campo di azione, di visuale e di relazioni, e più siamo felici.
Ogni felicità è un'innocenza.
La felicità è quello stato di consapevolezza che deriva dalla realizzazione dei propri valori.
Nessuno si rende conto di vivere l'istante piú felice della propria vita nell'attimo in cui lo sta vivendo.
Due infelicità, sommate, possono fare una felicità.