Ho scritto alcune poesie che io stesso non capisco.
Un giorno faranno una guerra e nessuno vi parteciperà.
L'astuzia più grande è non averne affatto.
La vita è come una cipolla. La sfogli uno strato alla volta, e qualche volta piangi.
Lei, chi è?
Riempivamo gli abissi tra cose opposte, e li aprivamo tra cose affini.
Gli incompresi si dividono in due categorie: le donne e gli scrittori.
All'inizio anche la peggior tempesta non è altro che una nuvoletta all'orizzonte.
Nessuno si rende conto di vivere l'istante piú felice della propria vita nell'attimo in cui lo sta vivendo.
Il voler giocare a nascondersi si sconta sempre nel modo più naturale, col diventar misteriosi a se stessi.
Non ho mai ben capito perché la gente si sposa. Il matrimonio è un'istituzione inventata.
Ad Hollywood mi sono trovato sia bene sia male. Ho lavorato con grandi produttori come la Disney ed ho imparato molto, ma non mi capacito di quanti soldi sprecano.
Sezioniamo mosche - disse lo scienziato - misuriamo meridiani, accumuliamo cifre; e siamo d'accordo su due o tre argomenti che comprendiamo, ma discutiamo su due o tre mila che non comprendiamo per nulla.
La nostra incapacità di riconoscere istintivamente le connessioni tra le nostre azioni e i problemi che ne risultano ci lascia totalmente aperti alla creazione di quei pericoli di cui poi ci lamentiamo.