Quando si ama si è sovente molto presuntuosi.
In ciascuno di noi vi è un istinto di male. Anzi, il bene e il male vivono accumunati e indistinti nello spirito nostro.
E che è l'istinto se non lo specchio fedele, se non ciò che obbedisce in corrispondenza a tutte le manifestazioni della natura?
La vita non si muta come un scenario per nessun fatto esteriore, neppure durante o dopo una rivoluzione.
Forte sarebbe colui che potesse dopo un fatto grande distruggere d'un colpo ogni vestigia del passato.
La donna ama maggiormente dopo la donazione: agisce allora in lei l'istinto della specie.
Se la presunzione è un difetto, la timidezza lo è pure.
Pretendere di essere amati è la presunzione più grande.
Le idee generali e la gran presunzione sono sempre sul punto di causare enormi danni.
Nel coltivare sé stessi, non esiste la parola "fine". Chi si ritiene completo, in realtà, ha voltato le spalle alla Via.
Siamo talmente presuntuosi che vorremmo essere conosciuti da tutta la terra, anche dalla gente che verrà quando non ci saremo più.
Non ho mai pietà dei presuntuosi, perché penso che portano con sé il loro conforto.
Che cosa diventa un presuntuoso, privo della sua presunzione? Provatevi a levar le ali ad una farfalla: non resta che un verme.
Ho venti difetti, ma la presunzione non è fra questi venti.
Non provo compassione per i presuntuosi, perché penso che portino con sé i mezzi per consolarsi.