L'arte di vivere è l'arte di saper credere alle menzogne.
Uno di campagna è come un ubriaco. È troppo stupido per lasciarsela fare.
Dove c'è una bella ragazza è sempre il mio paese.
Che morso da affamato, da squalo, da cancro ha la lontananza.
Pensa male, non ti sbaglierai.
Non si parla solamente per parlare, per dire "ho fatto questo" "ho fatto quello" "ho mangiato e bevuto", ma si parla per farsi un'idea, per capire come va questo mondo.
Certe volte la gente mente soltanto tacendo.
Esiste un candore nella menzogna che è il segno della buona fede in una qualche causa.
Si mente nella vita, non nel racconto che se ne fa.
Un uomo sano di mente è soltanto uno che sa mentire meglio di un pazzo.
Non servitevi dunque di questo termine così nobile, ideale, quando per dire la stessa cosa abbiamo nella lingua di tutti i giorni un'espressione eccellente: menzogna.
L'uomo si distingue dal resto della natura soprattutto per uno strato gelatinoso di menzogna che lo avvolge e lo protegge.
La menzogna è uno schermo sottile; se guardi con attenzione, è trasparente.
Mentire con garbo è un'arte, dire la verità è agire secondo natura.
Amo la verità. Credo che l'umanità ne abbia bisogno. Ma ha un bisogno ancora più grande della menzogna che la lusinga, la consola, le dà speranze senza limite. Senza la menzogna, morirebbe di disperazione e di noia.
La menzogna non può esser contenuta se non in un vaso di verità. La stessa menzogna è un omaggio alla verità, perché tanto è migliore quanto più è verosimile.