Nessuno si uccide. La morte è destino. Non si può che augurarsela, Ippòloco.
Se vuoi viaggiare lontano e veloce, viaggia leggero. Spogliati di tutte le invidie, gelosie, ripicche, egoismi e paure.
Aspettare è ancora un'occupazione. È non aspettare niente che è terribile.
Non ci si uccide per amore di una donna. Ci si uccide perché un amore, qualunque amore, ci rivela nella nostra nudità, miseria, inermità, amore, disillusione, destino, morte.
Non si ricordano i giorni, si ricordano gli attimi.
La morale sessuale è un palliativo della gelosia. Essa tende a evitare il confronto con la capacità virile di un altro. La gelosia è il timore di questo confronto.
Poi c'hai del sangue mio sete si ardente, E perchi'io mora, o Morte acerba e ria, Sei mossa per ferir la donna mia, Col velenoso stral fiero e pungente.
Qualche volta si scopre che la morte è molto posteriore alla vera morte, come la vita, a sua volta, anteriore alla coscienza della vita.
Morire è una delle poche cose che si possono fare facilmente stando sdraiati.
A tutto si rimedia fuorché all'osso del collo scavezzato, e la morte non la si scappa quando l'ora è arrivata.
La morte è per tutti, la vita per pochi.
Il mio primo film era così brutto, che in sette stati americani aveva sostituito la pena di morte.
La morte non è la più grande perdita nella vita. La più grande perdita è ciò che muore dentro di noi mentre stiamo vivendo.
Si muore troppo facilmente. Dovrebbe essere molto più difficile morire.
Era un uomo così antipatico che dopo la sua morte i parenti chiedevano il bis.
Vai e prova a confutare la morte: la morte confuterà te, ed è tutto!