La tua modernità sta tutta nel senso dell'irrazionale.
Una donna che non sia una stupida, presto o tardi, incontra un rottame umano e si prova a salvarlo. Qualche volta ci riesce. Ma una donna che non sia una stupida, presto o tardi trova un uomo sano e lo riduce a rottame. Ci riesce sempre.
Uno di campagna è come un ubriaco. È troppo stupido per lasciarsela fare.
Aspettare è ancora un'occupazione. È non aspettare niente che è terribile.
Fumare. Uno s'illude di favorire in questo modo la meditazione, ma la verità è che fumando disperde i pensieri come nebbia, e tutt'al più fantastica, cosa molto diversa dal pensare.
Non è bello esser bambini: è bello da anziani pensare a quando eravamo bambini.
La modernità si è compiaciuta di mostrare che il dono gratuito è uno degli eventi più rari nella vita umana.
La modernità non sfugge alla tentazione di identificare il permesso con il possibile.
Non possiamo fermare la modernità, ma non possiamo nemmeno subirla in modo passivo.
Il papa ha detto: "La risposta alla modernità è Cristo". Ora, io ho 44 anni e molto modestamente ho imparato una cosa nella mia vita: se la risposta è Cristo, la domanda è sbagliata.
Quando il Moderno si presenta come "il nuovo" assoluto, in verità è già decrepito.
Tutti quelli che esaltano il frastuono dei mass media, il sorriso imbecille della pubblicità, l'oblio della natura, l'indiscrezione innalzata al rango di virtù, li si deve chiamare: collaborazionisti della modernità.
L'usanza comune a molti letterati di disprezzare il mondo moderno è una maniera dissimulata di presumersi degni di un altro migliore.
I moderni veri sono costretti a essere antimodernisti.
Solo i moderni possono diventare sorpassati.