Il misantropo non odia gli altri quanto sé stesso.
Che tutti gli uomini debbano essere fratelli è il sogno di chi non ha fratelli.
Contate più su chi vi promette un servigio per odio verso un altro, che su chi ve lo promette per amicizia verso di voi.
L'idea è raggiungibile solo in uno stato di misantropia. Il misantropo non vede più l'uomo, la cui carne detesta, ma l'Idea dell'uomo.
Il misantropo è colui che rimprovera agli uomini di essere ciò che egli è.
I più alti spiriti, se così dobbiamo chiamarli, sono stati misantropi e misologi.
I misantropi sono uomini dotati di buona memoria.
I misantropi sono onesti; per questo sono misantropi.
C'è l'infelice che possiamo definire astratto. Egli è infelice e basta. C'è il più infelice che odia se stesso. Infine c'è l'infelice assoluto che odia immediatamente se stesso e mediatamente l'altro. Costui è il misantropo.
Bada a non avere mai nei confronti del misantropo i sentimenti che il misantropo nutre nei confronti degli altri uomini.
Il misantropo è sicuro di non avere nulla da spartire col prossimo, salvo l'odio.
Qualsiasi uomo notevole, chiunque cioè non appartenga a quei 5/6 dell'umanità dotati tanto miseramente dalla natura, rimarrà dopo i quarant'anni difficilmente esente da una certa traccia di misantropia.