La realtà c'è, è là, inconfutabile.
L'etica della responsabilità, che pensa non solo alla purezza degli ideali, ma anche alle loro conseguenze per gli altri, è un fondamento della vita civile e della democrazia.
La realtà non è idillica e non risparmia problemi né ostacoli a nessuno.
L'umorismo è la sentinella della ragione, consapevole dei suoi limiti e pronta a cogliere la comicità ma anche la violenza di chi li viola. Chi oltraggia la logica fa ridere.
Chi non l'ha provato non sa come l'amore aiuti ad affrontare le difficoltà. Una donna che ti sta vicino, che quando sei agitato ti parla col tono giusto, con quel tranquillo sorriso che solo loro hanno, è tutto.
Come ho fatto a non capire che l'amore è salire sulla barca dell'altro e farlo salire sulla propria, prendere il largo anche se il mare infuria sotto la bora che viene giù dal Quarnero, e che lasciarlo a terra è una viltà più turpe che lasciarlo partire da solo?
Anche se le leggi della matematica si riferiscono alla realtà, non possiedono una veridicità assoluta, e se l'avessero, allora non si riferirebbero alla realtà.
Si può osservare che nelle discussioni politiche, religiose o d'altra natura la gente non vuole affatto conoscere la realtà delle cose, ma solo essere confermata nei suoi pregiudizi: è di una fede, non della verità, che ha bisogno.
Il fatto in sé, l'oggetto in sé, non è che il morto corpo della realtà, il residuo fecale della storia.
Tutto è un modo di interpretare una realtà che non c'è più: si interpreta non la realtà ma la realtà ideale secondo un potere, ed è questo che è molto deludente.
Quante volte la realtà in cui vivete mi ha ridestato e richiamato a sé! Io stavo in lei deluso ed atterrito e di nuovo mi sono dileguato.
Riesco quasi sempre a cavalcare sia la realtà che l'immaginazione. La mia realtà ha bisogno dell'immaginazione come una lampadina ha bisogno della presa. La mia immaginazione ha bisogno della realtà come un cieco ha bisogno del suo bastone.
La nostra realtà è tragica solo per un quarto: il resto è comico. Si può ridere su quasi tutto.
La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per entrare nella realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo.
L'insieme aveva l'essenza degli incubi, senza esserlo, però. La sensazione d'irrealtà era reale. Solo l'irrealtà è reale. Se no, le cose sembrerebbero molto reali, ma anche assurde.
I nostri pensieri danno forma a ciò che noi supponiamo sia la realtà.