Parlare lungo la via di quanto si è udito per strada, significa gettare la virtù.
Il saggio preferisce essere lento a parlare, ma pronto ad agire.
Colui che non prevede le cose lontane, si espone a infelicità ravvicinate.
Non si può pervenire in cima alla montagna senza passare per vie difficili e scoscese; non giungere alla virtù senza che costi assai sforzi e fatiche. Ignorare la strada che s'ha a prendere, mettersi in cammino senza guida, é un volersi smarrire, un mettersi in pericolo della vita.
Per mezzo di tre metodi noi apprendiamo la saggezza:Primo, con la riflessione, che è il più nobile;Secondo, con l'imitazione, che è il più facile;Terzo, con l'esperienza, che è il più amaro.
Il savio ciò che vuole lo cerca in sé; il volgare lo cerca negli altri.
Di ciò di cui non si può parlare, bisogna tacere.
È impossibile alla parola umana ridire cose che il cuore può appena intuire.
Quando finisco di dire quello che devo dire, finisco di parlare.
Se è vero che chi gioca a palla impara contemporaneamente a lanciarla e a riceverla, nell'uso della parola invece il saperla accogliere bene precede il pronunciarla.
Sappiamo tutti, per esperienza, che le parole possono spesso servire da cortina fumogena per nascondere i pensieri.
Le parole false non sono solo male in se stesse, ma infettano l'anima con il male.
Gli uomini parlano con le donne per poterle portare a letto. Le donne vanno a letto con gli uomini per poter parlare con loro.
Se le persone che parlano male di me, sapessero quello che dico io di loro, parlerebbero peggio.
La democrazia ha bisogno della dissoluzione del potere privato. Finché esiste il potere privato nel sistema economico è una barzelletta parlare di democrazia. Non si può nemmeno parlare di democrazia, se non c'è un controllo democratico dell'industria, del commercio, delle banche, di tutto.