Studia il passato se vuoi prevedere il futuro.
L'allievo Tse Kung chiese: Esiste una parola che possa esser la norma di tutta una vita? Il maestro rispose: Questa parola è 'reciprocità'. E cioè, non comportarti con gli altri come non vuoi che gli altri si comportino con te.
Vivere nella povertà senza nessun risentimento, ecco ciò che è difficile; al confronto, essere ricchi senza arroganza non costa niente.
L'uomo saggio mangia senza ingozzarsi e vive senza grandi comodità. Egli è diligente in ciò che fa, prudente in ciò che dice e si sforza di correggersi tenendo a modello coloro che possiedono la Via. Così è l'uomo mosso da un vero desiderio di istruzione.
Quando la stoffa ha la meglio sulla cultura, ne risulta il rozzo. Quando la cultura ha la meglio sulla stoffa, ne risulta il pedante. Occorre che cultura e stoffa siano in armonia, perché? ne risulti il signore.
Esigere molto da sé e poco dagli altri: ecco un mezzo per evitare ogni ostilità.
L'ottimismo è il belletto che ricopre gli inestetismi del futuro.
Quello che vogliamo del futuro è molto spesso l'immagine di un passato immaginato e perduto.
Toglimi la speranza che io possa cambiare il futuro e mi farai impazzire.
Mi erano venuti dei pensieri tetri sul futuro, così lasciai tutto e mi misi a fare un po' di marmellata. È sorprendente come rallegra l'animo di una persona il tritare le arance e spazzare il pavimento.
Non rimuginare mai sul passato. Pensa sempre al futuro ed a come sia destinato ad essere ancor peggiore.
I giorni ancora di là da venire sono i giudici più saggi.
Ho visto il futuro ed è molto simile al presente, solo più lungo.
Il futuro ci corre incontro a braccia spalancate ma non ci dà il tempo di abbracciarlo.
Fino a quando siamo in vita dobbiamo sforzarci a fare il futuro migliore del passato; giunti alla fine, rallegrarci moderatamente.
Il futuro appartiene a coloro che si mostrano ad esso.