La lontananza è il fascino dell'amore. Amarsi vicini è difficile.
Infantile, incostante, premurosa, irritabile, con una civetteria che conduce a lungo le assiduità e gli accostamenti amorosi, è la donna abituata a vivere coi vecchi.
Nessuna libertà esiste quando non esiste una libertà interiore dell'individuo.
Quando a un cristiano capita qualche cosa di male, tutti intorno a volersene profittare come cani!
I calabresi mettono il loro patriottismo nelle cose più semplici, come la bontà dei loro frutti e dei loro vini. Amore disperato del loro paese, di cui riconoscono la vita cruda, che hanno fuggito, ma che in loro è rimasta allo stato di ricordo e di leggenda dell'infanzia.
Come si appanna una donna trascurata. Appassisce come un fiore inaridito.
È nella separazione che si sente e si capisce la forza con cui si ama.
Molte trovate spiritose sono come l'inaspettato rivedersi di due pensieri amici dopo una lunga separazione.
La lontananza fa all'amore quello che il vento fa al fuoco: spegne il piccolo, scatena il grande.
Stare lontani aiuta a conquistare una prospettiva più ampia. Ma troppo a lungo, rischia di appannare lo sguardo. Di cancellare le memorie.
Mi annoio qui quando non sono con lei e, poiché ci vediamo poco, mi annoio molto.
È incredibile come persone che sono sempre state vicine possano diventare all'improvviso estranee.
Da quando esiste l'aereo, neanche i parenti più lontani sono più quelli di una volta.
La distanza a volte consente di sapere che cosa vale la pena tenere e che cosa vale la pena lasciare andare.
Sarei stata lontana, finalmente libera, o così mi sembrava, ma la verità è che ci portiamo sempre tutto con noi.
Desidero tenerla vicino. Desidero abbracciarla stretto. Chiudo gli occhi. Non mi serve sapere che aspetto ha. Devo solo sentire il suo odore, baciarla e saperla vicina a me.