Non sono così vanesio da credere che il mio contributo possa cambiare qualcosa.
Nell'amore come nell'attività creativa, la rinuncia è meglio di una cattiva realizzazione.
L'aspetto più grave dello spirito di tristezza è che esso porta al peccato contro la speranza.
A questo mondo vi è poca gente che si rassegna a perdite piccole, sono le grandi che inducono immediatamente alla rassegnazione.
Sembra che mai nulla si decida ad andare per il verso giusto finché siamo anche soltanto un poco rassegnati.
Quando si perde la capacità di vivere i propri miti, si perdono anche i propri dei.
Occasionalmente può capitare di imbattersi in qualcosa che non ha soluzione. Rassegnatevi e accettate la situazione, la vita va avanti. Fate assegnamento sul fatto di incontrare questo tipo di problemi solo una volta o due durante la vostra carriera lavorativa.
Averle perse tutte, le speranze, gli dette la stessa pace che averle tutte intatte.
Dall'abito della rassegnazione sempre nasce noncuranza, negligenza, indolenza, inattività, e quasi immobilità.
Avevano tutti sul viso la stessa espressione, un misto tra l'arroganza di chi si sente libero di essere se stesso fino a distruggersi e la rassegnazione amara di chi gira lo sguardo intorno e dappertutto vede il nulla.
La rinuncia: l'eroismo della mediocrità.