Se c'è una cosa che non sopporto, è la passività della fede.
Per natura sai essere solo così, scegli di essere consapevolmente sensibile e ti butti a capofitto in quel contenitore pieno di acido che è la vita.
Si abbandonava senza vergogna al lieve narcisismo che le annebbiava la mente quando cantava così, ebbra di piacere per quello slancio travolgente che trasportava la sua voce dall'intimità più profonda ad altezze vertiginose.
Ci sono sostanze che si sprigionano nel cuore solo quando si è in compagnia di una determinata persona e non di un'altra.
La presenza dell'altro li caricava di forze nuove, impetuose, ma impediva loro anche di dormire.
Ho capito cosa significa mangiare altri esseri viventi, ucciderli per nutrirci, e come ci alleniamo a non comprendere che nel nostro piatto ci sono le zampe mutilate di una gallina.
Questo è un punto importante per noi: vivere un rapporto intenso con Gesù, un'intimità di dialogo e di vita, così da riconoscerlo come "il Signore".
La fede in una Missione Divina è una delle tante forme di certezza che hanno afflitto la razza umana.
La fede è certa, più certa di ogni conoscenza umana, perché si fonda sulla Parola stessa di Dio, il quale non può mentire.
Per la maggior parte della gente il non credere ad una cosa è basato sulla fede cieca in qualche altra cosa.
Il miracolo è destinato a essere creduto da coloro che hanno avuto il dono della Fede. E a non esserlo, da coloro che questo dono non l'hanno avuto.
La fede nell'esistenza di Dio e la negazione dell'esistenza di Dio hanno un punto in comune: il desiderio di Dio.
Io prima di capire ho bisogno di credere; la ragione consiste soltanto in una fede analizzata.
La fede è un contatto col mistero di Dio. Maria costantemente, quotidianamente è in contatto con l'ineffabile mistero di Dio che si è fatto uomo, mistero che supera tutto ciò che è stato rivelato nell'Antica Alleanza.
Solo il miscredente può misurare appieno la felicità della fede.