Sono solo una persona normale che è riuscita a fare alcune cose straordinarie.
La normalità è conformità alle aspettative collettive.
È bello ritornar "normalità". È facile tornare con le tante stanche pecore bianche. Scusate, non mi lego a questa schiera: morrò pecora nera.
Non posso dire di avere una memoria precisa, unica di quella esperienza. Nella mia mente sono rimaste una serie di immagini visive delle cose più strane e lontane dalla normalità terrestre. Ricordo il cielo nero come la pece, la desolazione della superficie lunare.
La normalità stessa è un'anormalità.
Non sono mai stata insieme a persone famose. Il padre di mia figlia è un fotografo. Mi sono sempre innamorata di persone normali.
Ciascuno di noi ogni tanto è cretino, imbecille, stupido o matto. Diciamo che la persona normale è quella che mescola in misura ragionevole tutte queste componenti, questi tipi ideali.
Mi diceva un mio professore di italiano "ricordatevi che la cosa più difficile è essere normali, non essere dei fenomeni".
La normalità è la cosa più importante, divertente e interessante che ci sia.
L'arte è questo: scappare dalla normalità che ti vuole mangiare. Io fuggo sempre, e i miei disegni sono così perché so che possono essere cancellati, divorati in un attimo. Eppure so che uno di questi, almeno uno, o tanti, durerà milioni di anni.