C'è meno disordine nella natura che nell'umanità.
Il passato è costruito a partire dal presente, il quale seleziona ciò che, ai suoi occhi, è storico, vale a dire precisamente ciò che, nel passato, si sviluppa per produrre il presente.
La sociologia è sempre sistematicamente sorpassata dai fatti sociali.
Alta cultura e cultura di massa si ricongiungono, l'una per il suo aristocraticismo volgare, l'altra per la sua volgarità assetata di riconoscimento sociale.
Se non si ha qualche separazione, non si ha neppure più né soggetto né oggetto di conoscenza; non si ha più né utilità interna di conoscere né realtà esterna da conoscere.
Il futuro sarebbe molto semplice da predire se l'evoluzione dipendesse da un fattore predominante e da una causalità lineare.
Tutto è in uno stato di disordine assoluto.
La guerra nasce da un disordine morale, molto prima che da uno squilibrio economico, o da una perturbazione dell'ordine politico. La guerra nasce dalla colpa.
Dio ha inserito un'arte segreta nelle forze di natura in modo da consentire a quest'ultima di modellarsi passando dal caos a un perfetto sistema del mondo.
In ogni trasformazione il disordine che si crea è sempre maggiore dell'ordine che si è creato.
Quando la lasciamo fare, la natura si tira fuori da sola pian piano dal disordine in cui è finita. È la nostra inquietudine, è la nostra impazienza che rovina tutto, e gli uomini muoiono tutti quanti per via dei farmaci e non per via delle malattie.
L'amore ci confonde facilmente perché è un continuo fluire tra illusione e sostanza, tra memoria e desiderio, tra appagamento e bisogno.
Il disordine aumenta col tempo perché noi misuriamo il tempo nella direzione in cui il disordine aumenta.
Procediamo con disordine. Il disordine dà qualche speranza. L'ordine nessuna. Niente è più ordinato del vuoto.
Chi prega non può venire a patti con il disordine, sa armonizzare bene ogni cosa.
La vera stabilità si ottiene quando l'ordine presunto e il disordine presunto sono bilanciati. Un sistema veramente stabile si aspetta l'inaspettato, è preparato ad essere smantellato, si aspetta di essere trasformato.