Vi è un limite oltre il quale la tolleranza cessa d'essere virtù.
Qualcuno ha detto che un re ha la stoffa per essere un nobile, ma non quella per essere un gentiluomo.
Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rimangano in silenzio.
Niente è più fatale alla religione che l'indifferenza, che alla fine, è una mezza infedeltà.
È nell'interesse del mondo commerciale che la ricchezza possa trovarsi dappertutto.
L'uomo è per natura un animale religioso.
Chi tollera i rumori è già cadavere.
Meglio avere una platea di poche migliaia di persone che ti amano, piuttosto che una vasta platea di milioni di persone che ti tollerano.
Si diventa tolleranti soltanto nella misura in cui si perde di vigore, si cade amabilmente nell'infanzia, e si è troppo stanchi per tormentare gli altri con l'amore o con l'odio.
È illusoria l'idea che con la vecchiaia subentri una maggiore tolleranza. Non si è diventati più magnanimi, soltanto sensibili ad altro.
La tolleranza è sempre indifferente.
Dai fumatori si può imparare la tolleranza. Mai un fumatore si è lamentato di un non fumatore.
La tolleranza è un altro nome per l'indifferenza.
Ogni tolleranza accordata ai fanatici li induce immediatamente a credere a una simpatia per la loro causa.
Il male è tanto più tollerabile quanto più lo si conosce.
Ogni errore di opinione può essere tollerato quando si dà alla ragione la libertà di combatterlo.