Un buon scrittore non precisa mai.
Mi chiedevo se era quella la rassegnazione, quel vuoto aspettare, contando i giorni come i grani di un rosario, sapendo che non ci appartengono, ma sono giorni che pure dobbiamo vivere perché ci sembrano preferibili al nulla.
Il peggio che può capitare a un genio è di essere compreso.
Si battono per l'Idea, non avendone.
È un cretino illuminato da lampi di imbecillità.
Aspettavamo la fine dell'arte è venuta la fine della moda.
In generale, gli scrittori sono convinti segretamente di essere letti da Dio.
Che cosa disgustosa uno scrittore che legge! Sarebbe come un cuoco che mangia.
Gli unici scrittori impeccabili sono quelli che non hanno mai scritto.
Il più grande degli scrittori non può vedere al di là di un muro di mattoni, ma diversamente da noi egli non può costruirne uno.
Una delle più diffuse ingenuità consiste nel ritenere che a furia di scrivere si possa diventare scrittori.
Per istruirsi uno scrittore dovrebbe più vivere che leggere. Per divertirsi uno scrittore dovrebbe più scrivere che leggere. Allora possono nascere quei libri che il pubblico legge per istruirsi e divertirsi.
Per uno scrittore lo scrivere è un verificare e rendere concreta la vita drammatica che trascorre.
Alcuni scrittori prendono gusto al bere, altri al pubblico.
Lo scrittore deve darsi intero, soltanto a traiettoria conclusa si potrà giudicare in che punto di essa si è messo meglio a fuoco.
Lo scrittore deve adescare, non deve raccontare niente, non ha nessun compito di trasmettere verità.