La politica è una strana gara in cui ci sono pochi partiti e molti arrivati.
In politica non importa ciò che è reale. Importa ciò che agli sprovveduti appare reale. E ciò che appare reale lo fanno i media e gli sprovveduti ci credono.
Non sono un politico e anche le altre mie abitudini sono buone.
Quanto più si è consapevoli delle proprie inclinazioni politiche, tanto maggiore sarà la possibilità di agire politicamente senza sacrificare la propria integrità estetica e intellettuale.
Mi piace l'America, è forte. Ho cominciato a recitare per tenermi fuori dalle questioni politiche e poter rimanere in un mondo di pura fantasia.
Tutte le madri vorrebbero che loro figlio diventasse Presidente, senza però fare prima il politico.
È chiaro che la moltiplicazione dei partiti a tutta prima lusinga la vanità degli imbecilli. Dona loro l'illusione di scegliere.
I politici non mi riguardano. . . mi ha colpito il fatto che essi facciano una vita da cani senza le buone maniere di un cane.
Il primo errore negli affari pubblici è occuparsene.
La pace, l'unione, l'eguaglianza sono nemiche delle sottigliezze politiche.
A un certo momento, il modello A della Ford era stupendo, giusto? Ma col passare del tempo, i meccanici trovarono modi per renderla migliore. Non fanno così a Washington, ed è triste.