La musica è una fortuna ed è la nostra vera terapia.
La musica ci insegna la cosa più importante che esista: ascoltare.
La musica è una vera magia, non a caso i direttori hanno la bacchetta come i maghi.
La musica è come la vita, si può fare in un solo modo: insieme.
La musica mi ha dato il dono dell'ubiquità: la musica che ho scritto è a Londra e io sono qui.
La musica mi sembra sempre produrre questo effetto. Ti crea un passato di cui eri all'oscuro e ti riempie di un senso di dolori che erano stati tenuti celati alle tue lacrime.
La vera musica è il silenzio. Tutte le note non fanno che incorniciare il silenzio.
La mia musica vivrà in eterno. Forse è stupido dirlo, ma quando sono sicuro delle cose, io le dico. La mia musica vivrà per sempre.
La musica è il solo passaggio che unisca l'astratto al concreto.
Suonare la chitarra è come fare l'amore: bisogna essere davvero stupidi per dimenticare come si fa una volta che si è imparato.
Finché avrai lagrime per la musica, avrai religione pel dolore.
Nella musica "industriale" è immanente l'irreversibilità del tempo. Essa è musica entropica, musica che si distrugge da sé. La musica leggera è la fattispecie dell'autodissolvimento della musica. E tuttavia è l'unica forma di musica che ha senso per tutti.
La musica è l'armonia dell'anima.
Oggi si può scrivere musica col computer, ma nella testa dei musicisti il computer è sempre esistito: essi potevano addirittura scrivere una sonata senza una sola idea originale, limitandosi a sviluppare "ciberneticamente" le regole della composizione.
La musica, intesa come espressione del mondo, è una lingua universale al massimo grado, e la sua universalità sta all'universalità dei concetti più o meno come i concetti stanno alle singole cose.