Il pensare divide, il sentire unisce.
Anche se l'affermazione di un ignorante è "vera" essa lascia la sua bocca o la sua penna senza grande validità. Egli non sa che cosa sta dicendo.
Un sano tirocinio poetico non consiste in altro che nell'imparare ad essere scontenti.
Venite, lasciateci compatire coloro che stanno meglio di noi. Venite, amici miei, e ricordate che i ricchi hanno maggiordomi e non amici. E noi abbiamo amici e non maggiordomi.
Tra tutte le definizioni della bellezza che ho trovato in varie opere di filosofia, arte, estetica ecc. ricordo con piacere quella più semplice: troviamo una cosa bella in proporzione alla sua idoneità ad una funzione.
Ogni uomo ha il diritto che le sue idee vengano esaminate una per volta.
Pensare ci rende sensibili alle sfumature dei sentimenti e alle possibilità dell'immaginazione.
Come può uno diventare pensatore, se non passa almeno una terza parte di ogni giorno senza passioni, uomini e libri?
Non si pensa nello stesso modo su una stessa cosa la mattina e la sera. Ma dov'è il vero, nel pensiero della notte o nello spirito del mezzogiorno? Due risposte, due razze di uomini.
Il pensiero ingrandisce il nostro piccolo essere che è come un granello di sabbia di fronte all'eternità.
Nulla è bene o male, se non si pensa di fare bene o male.
Dilatate il pensiero, abbellitelo; esso è nuovo e antico, civile e cristiano.
Pensare non è essere d'accordo o in disaccordo: questo è votare.
Gli uomini che pensano sempre ciò che dicono hanno il torto di credersi in diritto di dire sempre ciò che pensano.
Ecco il grande errore di sempre: immaginarsi che gli esseri pensino ciò che dicono.
Si può pensare a fondo soltanto ciò che si sa, perciò bisogna imparare qualcosa, ma si sa, altresì, soltanto ciò che si è pensato a fondo.