Ti ho già detto che il peggiore dei difetti è la viltà.
Fammi vedere i piedi, guarda che i piedi sono importanti in una donna.
La saggezza e la bontà sembrano vili a chi è vile: la feccia gode solo di se stessa.
Gli individui, come le nazioni, hanno virtù diverse e identici difetti. Nostro patrimonio comune è la viltà.
La coscienza ci rende tutti codardi.
Il vile anonimo è quello che scaglia il sasso e nasconde la mano. Noi siamo tutti un po' anonimi, non foss'altro perché nascondiamo il vero nome nostro e lo strozzino si fa chiamar banchiere, il letterato si fa chiamar poeta e il demagogo si fa chiamare padre della patria.
È debole e vile chi si dà la morte per paura del dolore, e insensato chi vive per soffrire.
Se il codardo corresse contro i nemici con la rapidità che li fugge, li spaventerebbe.
Perché tutti gli uomini sarebbero dei vigliacchi se osassero.
Peccare di silenzio, quando bisognerebbe protestare, fa di un uomo un codardo.
Gettarsi in mezzo ai nemici può essere il segno distintivo della viltà.