L'audacia è figlia dell'ignoranza.
Col vendicarsi, un uomo è alla pari col suo nemico; ma col passarci sopra, egli è superiore.
C'è poca amicizia al mondo, soprattutto fra gente della stessa classe.
Un uomo che medita la vendetta mantiene le sue ferite sempre sanguinanti.
Il rispetto di sé è, dopo la religione, il freno principale di tutti i vizi.
Perché il coraggio insorge all'occasione.
È coraggioso colui che teme quel che deve temersi, e non teme quel che non deve temersi.
Non ci si libera di una cosa evitandola, ma soltanto attraversandola.
Le persone coraggiose e di carattere riescono sempre sospette agli altri.
Il coraggio rende sorda la coscienza, affinché non senta le parole di una visione di morte ma quando quel coraggio finisce, le sue orecchie si spalancano udendo il suono di un'idiozia.
Chi non osa nulla, non speri in nulla.
La fortuna arride agli audaci.
Non si può mai attraversare l'oceano se non si ha il coraggio di perdere di vista la riva.
Coraggio, soprattutto a livello individuale, è anche volontà civile e responsabile di non rassegnarsi all'incalzante degrado morale. E infine quella buona cosa che consiste nel saper pagare sulla propria pelle i propri errori: virtù assai rara oggigiorno ma per questo ancor più apprezzabile.
Tutti hanno coraggio più che a sufficienza per sopportare le afflizioni altrui.