I libri condussero alcuni alla saggezza, altri alla follia.
È privilegio esclusivo dei medici uccidere un uomo e restare impuniti.
O ciechi, il tanto affaticar che giova? Tutti torniamo a la grande madre antica, E il nome nostro a pena si ritrova.
Quegli cui non è castigo sufficiente una moglie, è degno di averne parecchie.
Ragion contro forza non ha loco.
Ira è breve furor.
Un buon libro è quello che viene aperto con trepidazione e chiuso con profitto.
Si può essere colti sia avendo letto dieci libri che dieci volte lo stesso libro. Dovrebbero preoccuparsi solo coloro che di libri non ne leggono mai. Ma proprio per questa ragione essi sono gli unici che non avranno mai preoccupazioni di questo genere.
Mai imprestar libri, non uno fa ritorno; i soli che ho in biblioteca sono quelli che altri mi hanno imprestato.
Il buon lettore fa il buon libro.
Un libro fatto è un istante passato, un gradino che ci ha servito per portarci più in alto.
Ci sono libri e giornali che fanno gli uomini pensatori in camera e sciocchi nel mondo.
Fare un'opera e, dopo averla fatta, riconoscere che è brutta, è una delle tragedie dell'anima. Soprattutto è grande quando si riconosce che quell'opera è la migliore che si potesse fare.
I libri sono l'alimento della giovinezza e la gioia della vecchiaia.
Un monaco dovrebbe certo amare i suoi libri con umiltà, volendo il ben loro e non la gloria della propria curiosità: me quello che per i laici è la tentazione dell'adulterio e per gli ecclesiastici regolari è la brama di richezze, questa per i monaci è la seduzione della conoscenza.
I veri libri devono essere figli non della luce e delle chiacchere ma dell'oscurità e del silenzio.