Noi abbiamo bisogno di credere.
Dopo tutto la vita si osserva con maggior vantaggio da una finestra sola.
Il suo amore aveva raggiunto un punto tale da farla infine sentire infelice, disperata.
Fu un grande peccato, quello di chi inventò la coscienza. Perdiamola per qualche ora.
Le malignità non ci offendono come avrebbero offeso le nostre madri.
La vita era un pasticcio della malora... Una partita di rugby con tutti fuori gioco e senza arbitro: ognuno persuaso che l'arbitro sarebbe stato dalla sua parte.
Non credete a nulla di quanto sentito dire e non credete che alla metà di ciò che vedete.
Alcuni affermano di credere tutto quello che la Chiesa crede, ma poi non sanno che cosa la Chiesa crede e quindi è come se non credessero.
Se non credi più a nessuno niente crede neanche a te.
Dobbiamo credere perché i nostri antenati remoti hanno creduto. Ma questi nostri avi erano di gran lunga più ignoranti di noi, hanno creduto cose che oggi ci sarebbe impossibile accettare.
Non credo nella durata, credo soltanto negli attimi! E neppure in quelli credo veramente! Credo nell'ebbrezza, poiché so che essa è un inganno infame.
Negare bene, credere bene, dubitare bene sono per l'uomo quel che è il correre per il cavallo.
Si realizzano sempre le cose in cui credi realmente; e il credere in una cosa la rende possibile.
Credere significa liberare in se stessi l'indistruttibile, o meglio: liberarsi, o meglio ancora: essere.
Se credere è difficile, non credere è morte certa.
Se dunque qualcuno vuol conoscere quello che deve credere, deve rendersi conto che non potrà capire di più parlandone, che credendo.