Lo scrittore è essenzialmente un uomo che non si rassegna alla solitudine.
Nessun amore, nessuna amicizia può attraversare il cammino del nostro destino senza lasciarvi una qualche traccia per sempre.
Unire l'estrema audacia all'estremo pudore è una questione di stile.
Quel che importa non è la nostra vittoria, bensì la nostra resistenza.
La nostra vita vale per gli sforzi che ci è costata.
Nessun uomo andrebbe mai a cercarsi una scrittrice. Sono come i debiti. Passano le giornate a sognare invece di cucinare. Pensano ai libri invece che ai bambini. Si dimenticano di pulire la casa.
Quando arriva il successo per uno scrittore inglese, questi si procura una nuova macchina da scrivere. Quando il successo arriva per uno scrittore americano, si procura una nuova moglie.
Se uno scrittore è prolifico, date un'occhiata a sua moglie. È quasi sempre brutta. E che volete che faccia il poveretto? Scrive!
Scrivere è trasformare in soldi i propri momenti peggiori.
Scrittore. Spettatore di se stesso. Spesso, l'unico spettatore.
Gli scrittori dovrebbero scrivere i libri come se dovessero essere decapitati il giorno che l'hanno finito.
Gli scrittori creativi sono più grandi delle cause che rappresentano.
Alcuni scrittori per scrivere hanno bisogno della vena. Altri dell'avena.
La professione di scrivere libri fa apparire le corse dei cavalli un'attività solida, stabile.
La carriera di un scrittore è comparabile a quella di una donna di facili costumi. Dapprima scrive per piacere, poi per far piacere ad altri e in fine per soldi.