Bisogna avere un caos dentro di sè, per generare una stella danzante.
I poeti sono privi di pudore verso le loro esperienze interiori: le sfruttano.
Nel mondo non c'è religione abbastanza, neanche solo per abbattere le religioni.
La donna è stata il secondo errore di Dio.
Una cosa bisogna averla: o uno spirito lieve per natura o uno spirito alleviato dall'arte e dal sapere.
Senza piacere non vi è vita; la lotta per il piacere è la lotta per la vita.
Lodo la danza perché libera l'uomo dalla pesantezza delle cose e lega l'individuo alla comunità. Lodo la danza che richiede tutto, che favorisce salute e chiarezza di spirito, che eleva l'anima.
La terra gira e non cade. La trottola gira e non cade. Quello che gira non cade. Così a volte credo che nella danza non ci sia la morte. Che dio è il danzante.
Danziamo, danziamo... altrimenti siamo perduti.
La danza è poesia perché il suo fine ultimo è esprimere sentimenti, anche se attraverso una rigida tecnica. Il nostro compito è quello di far passare la parola attraverso il gesto.
La danza ti fa guardare in faccia il paradiso, qualunque sia la direzione del tuo giro.
L'armonia nel corpo, il suo controllo. Ho iniziato a comprendere perché la danza sia la linfa vitale delle religioni, la serie rituale di movimenti il primo dio del mondo.
La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene, notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura. E' la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dell'erba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori.
La danza rappresenta nessuna cosa, ma ogni cosa.
Dovremmo danzare per l'estasi di essere vivi e fatti di carne e di essere parte del cosmo vivente incarnato.
I danzatori sono i messaggeri degli dei.