Chi chiami cattivo? Chi mira soltanto a incutere vergogna.
I fanatici sono pittoreschi, l'umanità preferisce vedere dei gesti all'ascoltare delle ragioni.
Chi in una lotta non ha nessuna speranza di vincere o è manifestamente inferiore, vuole tanto più che la sua maniera di lottare venga ammirata.
Il cinismo è la sola forma sotto la quale le anime volgari rasentano l'onestà.
Le conseguenze delle nostre azioni ci prendono per i capelli, del tutto indifferenti al fatto che nel frattempo si sia "migliorati".
La compassione è chiamata virtù solo dai décadents.
Quando conosco qualcuno, io penso sempre che si tratti di una persona perbene e continuo a pensarlo finché non ho la prova contraria. Se ho la prova contraria, poi, non dico che quella persona è cattiva. Dico: è stata cattiva con me.
Personalmente non credo che esistano persone cattive. Esse sono solo un modo per raccontare di qualcuno che ha una convinzione opposta.
Se soltanto il popolo si rendesse conto di quanto è diventata grande nella disgrazia, dovrebbe riverirla e amarla invece di credere a tutte le cattiverie e le menzogne che sono state messe in giro dai suoi nemici.
Ce ne sono dei buoni, alcuni sono mediocri, ma i più sono cattivi.
Quello che ci rende veramente cattivi è che nessuno esamina la propria vita.
Preoccupiamoci di fare le cose che noi conosciamo, di farle nel migliore dei modi, con l'intensità giusta, con la cattiveria giusta, con l'umiltà giusta e con la voglia di fare fatica, questa è la cosa più importante.
Con la mancanza di collera si vinca la collera. Con la bontà si vinca la cattiveria. Con la generosità si vinca l'avarizia. Con la verità si vinca il menzognero.
C'è una baldanza nella bontà che si presenta come cattiveria.
Il mio non senso della vita: La cattiveria.
La maggioranza degli uomini è cattiva.