Due grandi narcotici europei, l'alcol e il Cristianesimo.
Di solito la madre, più che amare il figlio, si ama nel figlio.
In fondo è esistito un solo cristiano e questi morì sulla croce.
Già la parola "cristianesimo" è un equivoco, in fondo è esistito un solo cristiano e questi morì sulla croce.
Esistono spiriti liberi, audaci, che vorrebbero nascondere e negare di essere cuori infranti, superbi, immedicabili; e talvolta la follia stessa è la maschera per un sapere infelice troppo certo.
Una piccola vendetta è più umana di nessuna vendetta.
La libertà ha sempre significato in Europa una franchigia per essere chi autenticamente siamo.
Già mezza Europa... è sulla via del caos, ebbra di fanatiche illusioni cammina sull'orlo dell'abisso e canta, canta un inno ebbro come cantava Dimitri Karamazov. Il borghese oltraggiato ride di questi canti, ma il santo e il veggente li ascoltano piangendo.
L'Europa deve a questa pluralità di percorsi tutto il suo sviluppo progressivo e multiforme.
L'Europa è cristiana, è l'invenzione di alcuni vescovi particolarmente ricchi di intuito e di un pugno di missionari all'avventura.
Noi europei non ci siamo indebitati per salvare le banche e poi osservarle da lontano mentre tengono chiusi i rubinetti per l'economia reale.
Io non separo la Francia dall'Europa.
Chi crede nell'Europa sarà contento se si farà ogni tanto un passo avanti e mezzo passo indietro. La democrazia, ha scritto Günter Grass lodandola per questo, ha il passo della lumaca.
Si tratta di rendere l'Europa una casa degna dell'uomo.
L'Europa in cui siamo costretti a vivere è un'Europa profondamente comunista, livellata verso il basso, che impedisce lo sviluppo delle singole nazioni.
L'Islam è uno dei fondamenti della cultura europea. Non potremmo nemmeno pensare a una vera Europa senza il contributo islamico.