Un matrimonio si dimostra buono se sopporta per una volta un'eccezione.
C'è una baldanza nella bontà che si presenta come cattiveria.
Se si ha carattere, si ha anche una propria tipica esperienza interiore, che ritorna sempre.
Quando la riconoscenza di un gran numero per uno solo perde ogni pudore, allora nasce la gloria.
A volte uno rimane fedele a una causa solo perché i suoi avversari non cessano di essere insipidi.
Un'anima che si sa amata, ma che non ama, rivela il proprio fondo: quello che ha di infimo affiora.
Il matrimonio è il comune purgatorio di tutti i temperamenti rigogliosi e potenti.
In Italia il matrimonio è quell'istituto che trasforma un marito nell'Inps.
Bisognerebbe sposare soltanto una donna bellissima, altrimenti non c'è speranza di disfarsene.
Il matrimonio richiede un talento speciale, come la recitazione. La monogamia richiede genio.
Matrimonio: ecco come chiamo la volontà di creare in due quell'uno che sarà qualcosa di più dei suoi due procreatori.
Meglio rompere una promessa di matrimonio che un servizio di piatti dopo sposati.
La morte stessa non è, per chi vi rifletta, cosa così seria come il matrimonio.
Il segreto del mio lungo matrimonio? Andiamo al ristorante due volte a settimana. Ceniamo a lume di candela, musica romantica e qualche passo di danza. Lei ci va il martedì e io il venerdì.
Sposarsi è come mettere la mano in un sacco pieno di serpenti, nella speranza di tirar fuori un'anguilla.
La ragione per cui sono così pochi i matrimoni felici, è che le ragazze spendono il loro tempo a fare reti, non a fare gabbie.